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Marfella e la sua ossessione per la ricercatrice Paola Dama

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 Bisogna conoscere l’attività della ricercatrice in oncologia molecolare Paola Dama per capire quanto sia difficile poter portare avanti dei buoni propositi in un territorio divorato dai pregiudizi e dalle opinioni costruite a tavolino. L’uso dei social permette a chiunque di sparare sentenze senza nemmeno documentarsi su quanto detto e fatto in precedenza.

Il nostro giornale da tempo segue le attività della ricercatrice che con devozione e grande coraggio, spesso da sola, porta avanti in difesa di una regione massacrata da falsa informazione che lei stessa combatte con studi approfonditi raccogliendo dati ufficiali e validati in collaborazione del gruppo di studio da lei fondato, la Task Force Pandora. Riteniamo che il Festival del Pomodoro, di cui il nostro giornale si sta facendo portavoce, sia una idea meravigliosa per poter portare finalmente informazione a tutti direttamente sul campo, valorizzando i prodotti ma conoscendo innanzitutto il nostro territorio, cosi come Paola Dama scrive: “Conoscere il nostro territorio, essere informati per amarlo ed insieme costruire il nostro futuro”.

Evidentemente questo non fa comodo, perché permettere di conoscere significa non poter più manipolare la massa, non poterle dire menzogne e fare i propri comodi e non quelli della intera comunità. Chi non ha mai offeso scagli la prima pietra, di certo , non sarebbe un invito che il politico napoletano Marfella, accetterebbe di buon grado. Perché lui offende e come! Perché un genio della comunicazione come lui, sempre attento a sparare idiozie e giudizi, sa misurare le parole come nessun altro, attenendosi scrupolosamente alle regole della grammatica tanto che l’accademia della crusca lo ha insignito della targa “Come non bisogna assolutamente scrivere in italiano”, consegnatagli ufficialmente durante una cerimonia satanista tra un mitra, che lui tanto desidera, e pastiglie della Monsanto per curare i suoi mal di pancia.

Nell’ultimo suo post rilanciato poi da Patriciello, infatti, l’individuo, di certo non nuovo a certi attacchi di violenza uterina, usa parole non proprio leggere nei confronti della ricercatrice pur non menzionandola mai ma facendo riferimento non solo al Festival quanto alla sua attività di ricerca. “Non siamo qui per convincere, ma informare attraverso un metodo, quello scientifico, fatto di prove validate, ripetute e riproducibili. Mi meraviglia che al nostro lavoro non siano arrivate critiche costruttive, di collaborazione, risposte nel merito. e mi sorprende come sia possibile che oggi la causa del problema non siano più i camorristi o le Istituzioni inadempienti, ma noi”, dichiara la Dottoressa Dama in una lettera aperta pubblicata sul sito Il Sud Online gia anni fa quando si ritrovò sommersa da insulti.

Vero è che a furia di battere sempre lo stesso chiodo fa risultare inutile l’azione stessa dell’inchiodare, così che il Marfella degrada il suo linguaggio fino a renderlo ingiurioso e falso come quello che vorrebbe far apparire della sua antagonista di sempre. “Sono una persona perbene, difendo la mia dignità, la mia integrità, il mio spessore umano e culturale e non posso cedere agli inciuci, alle provocazioni. Non ho intenzione di farmi massacrare ancora, è questo il prezzo che devo pagare? Davvero la mia Terra ed il mio popolo meritano tanto, un tale sacrificio personale? Si sta infangando l’onorabilità di persone che spontaneamente e volontariamente rispondono al proprio senso del dovere di cittadini e di professionisti”, continua ancora Paola.

Infine dichiara che intende difendere la sua onorabilità nelle sedi competenti, sicura che la diffamazione, il linguaggio scurrile di questo personaggio, il suo atteggiamento continuamente aggressivo e che induce alla violenza, siano azioni deplorevoli da perseguire anche in sede penale. Ricordo che un post di Marfella è stato anche pubblicato sul sito del Minformo dove il politico dichiara di aver voluto avere una mitragliatrice per farsi giustizia di quei personaggi che mettono in dubbio le sue parole, i presunti negazionisti di cui non vi è traccia se non nella sua mente accecata dall’odio.

Il festival del pomodoro che si terrà a Caivano prossimamente, e sponsorizzato anche dal nostro giornale, evidentemente da fastidio ai poteri forti della guerra alla terra dei fuochi, quelli che temono di perdere fondi e finanziamenti da una situazione che deve, per ovvi motivi di business, restare una continua emergenza.

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Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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